Hotel di lusso Piacenza

L’Emilia Romagna è una terra vasta e ricca, ed ogni piccola provincia merita attenzione e nota. Nel lungo elenco spicca la città di Piacenza, localizzata a 61 metri sopra il livello del mare, proprio sulla riva destra del fiume Po. La storia , generosamente ha reso forte questa terra, preda di popoli e dominazioni, susseguitesi tra alti e bassi, realtà visibili tuttora nei numerosi reperti custoditi con gelosia e cura. Lo stile romanico visibile nel Duomo e nelle altre chiese di epoca medievale, assieme al gotico espresso nel Palazzo pubblico, ma non manca il forte e deciso carattere rinascimentale, visibile nella Madonna di Campagna, assieme allo stile sfarzoso barocco, presente nei “Cavalli Farnese”.

Piacenza viene descritta dagli abitanti del luogo come una perla, poco valorizzata, ma con un patrimonio artistico di gran livello e come una delle provincie più belle d’Italia. Al di là del lato artistico che la rende nobile e fiera, un viaggio nella cultura e nelle tradizioni è obbligato, includendo anche un ricco percorso gastronomico. Non a caso stiamo citando l’unica provincia europea con tre marchi DOP: pancetta, coppa e salame, prelibatezze golose e genuine, per le quali resterete a bocca aperta. Restando sempre in tema culinario i piatti tipici sono i pisarei e fasò , la torta di bietole, anolini di magro, capretto alla piacentina, coppa al forno, il gambon , per finire lo stracotto di lumache.

Se consideriamo le pietanze dolci, c’è davvero l’imbarazzo della scelta, torte di mele, di farina di castagne, di prugne, di mandorle, di patate, i turtlitt quaresimali, i buslanêi e i buslàn, sono dei tipici dolci contadini di semplice fattura, ancor più buoni nel vino bianco dopo pranzo, o consumati al mattino nel latte. La carta dei vini parla chiaro, pregiati rossi come Barbera, Bonaria, Gutturnio, Pinot Nero e rinomati bianchi Malvasia, Monterosso Val d’Arda, Ortrugo, Pinot Grigio, Trebbiano Val Trebbia; insomma il vostro palato raffinato sarà deliziato. Un peccato di gola in vacanza è permesso, sin modo particolare se ci permette di gustare e di immedesimarci nella cultura locale, apprezzando ogni singolo sapore e tastando con mano i piaceri che ci circondano.

 
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