Hotel di lusso Caserta

Spesso, si sa, vivere in una città equivale, purtroppo, a conoscerla meno di chi si sposta per visitarla. È la maledizione di chi, in una città, vi è nato o ci vive a breve distanza e va a ricercare i monumenti lontani, quartieri e borghi ben distanti e spiagge remote pur di assaporare quel leggero gusto di esotico.

O ancora, si può incorrere nell’errore (spesso dettato dalla esiguità delle risorse economiche e temporali o peggio ancora per pigrizia) di visitare luoghi famosi “snobbando” i vicini siti, credendoli degni di minori attenzioni o quantomeno sorvolabili. Questo è il caso di Caserta: da sempre all’ombra della vicina Napoli, spesso sottovalutata dai grossi flussi turistici diretti in Campania, percorrendo strade che difficilmente intersecano quelle delle Terre di Lavoro o del Litorale Domitio. Eppure Caserta e provincia non hanno nulla da invidiare a nessun’altra meta turistica dello stivale: le eccellenze di questa terra sono tante da farci girare la testa, se solo compiamo lo sforzo di volerle scoprire. Caserta è, prima di tutto, la città della Reggia.

La Versailles d’Italia, storica residenza Borbonica, unico esempio di mirabile architettura vanvitelliana, impreziosita da materiali opulenti e circondata dai famigerati giardini, luogo di ritrovo per i cittadini e per i più curiosi che ne percorrono le distanze in bici o li sfruttano per un break sportivo e ludico. Preceduta dall’esedra di piazza Carlo III, una delle più grandi d’Europa, la Reggia è solo il più famoso scenario di una città pullulante di stili e monumenti, cattedrali e palazzi signorili, monumenti e straordinari siti archeologici come il bellissimo borgo medievale di Caserta vecchia che la sovrasta; degno di nota anche il fantastico belvedere di San Leucio, che fa da preludio a tutto quanto possiamo incontrare al di fuori delle mura antiche di questa magica città: Santa Maria Capua Vetere ed i suoi resti, il monte Matese a poca distanza, le spiagge del litorale Domitio e la squisita mozzarella di bufala oltre a tanti altri piatti tipici di questa terra antica ma che sa rinnovarsi, fedele alle proprie tradizioni ma proiettata in un futuro che non può che vederla protagonista.

 
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